UpTown luogo d’arte, è il progetto che innova il concetto di abitare, dando all’arte un ruolo centrale in ogni dimensione della vita quotidiana.
Il distretto urbano di UpTown costituisce un ecosistema dove lo stile di vita, la bellezza ed il contenuto artistico si fondono in un’esperienza unica e in un processo continuo che va dalla dimensione intima e personale del proprio appartamento, fino allo spazio pubblico del quartiere e al parco urbano di 300mila metri.
Fin dalla sua nascita, nel 2016, UpTown ha posto l’arte e la bellezza come un elemento distintivo della propria identità e del suo sviluppo, come raccontano i diversi eventi di arte partecipata svolti in Cascina, l’opera “Sunset/Sunrise” dell’artista 2501, realizzata nello stesso anno sull’intera facciata nord della Cascina e i murales di Ranci, Ozmo e Zed1, che dal 2018 hanno trasformato il tratto di via Gallarate antistante alla Cascina in una galleria di street art a cielo aperto.
Nel 2024, grazie alla partnership tra UpTown e Deodato Galleria d'Arte il progetto UpTown luogo d’arte evolve definitivamente permeando d’arte ogni aspetto della vita quotidiana.
L’ambito scelto per realizzare la partnership, muovendo dalla dimensione pubblica del distretto, è quello delle residenze private di UpTown: ambienti unici, dove si uniscono armoniosamente arte e quotidianità e si vive un nuovo stile di vita, una vera e propria nuova cultura dell'abitare, che celebra la bellezza, il benessere e l'espressione artistica in tutte le sue forme.
La casa diventa un capolavoro: appartamenti disegnati su misura e resi unici dalle opere d’arte.
"La vita di ogni individuo è un’opera d'arte e, in quanto tale, unica e non riproducibile”. Mr Save the Wall
Muovendo da questo assunto la partnership tra UpTown e Deodato Arte realizza l'ambizione di personalizzare gli spazi abitativi di UpTown offrendo a ciascun residente la possibilità di scegliere opere d'arte che arricchiscano il loro vissuto quotidiano. Questa visione permette di vivere in appartamenti unici, non solo confortevoli e funzionali, ma anche espressione della propria personalità e sensibilità.
Il servizio di consulenza e interior design che ha sempre reso uniche le residenze di UpTown negli anni, viene reso ancora più completo dal servizio di consulenza e design personalizzato con opere d'arte, per creare uno spazio abitativo che rispecchi perfettamente le esigenze e lo stile di vita di ciascuno dei nostri residenti.
La proposta abitativa di UpTown Milano prevede infatti l’inserimento di opere d'arte della collezione Deodato Arte all’interno del capitolato delle residenze, grazie ad una art card di 1.000 euro spendibile presso le gallerie Deodato, e completa l’esperienza di design sartoriale degli appartamenti proposta da UpTown.
Arte e bellezza abbracciano gli spazi comuni e le amenities
La visione condivisa di UpTown Milano e Deodato Arte si estende anche agli spazi comuni e alle amenities dei building UpTown che saranno impreziositi da artisti contemporanei, così come avveniva nei palazzi storici di Milano in epoche passate. Dalle eleganti hall d'ingresso, passando per le sale coworking e le aree gioco per bambini, l'arte diventa un elemento fondamentale dell'architettura e del design degli edifici, creando ambienti ispirati e stimolanti per i residenti e la comunità.
Nuove tecnologie per un'esperienza artistica immersiva
La partnership pone anche le basi per l'esplorazione di nuove tecnologie volte a rendere l'esperienza artistica ancora più immersiva, grazie a tecnologie phygital ed NFT in dialogo con la dotazione altamente tecnologica di UpTown, dove connettività e domotica sono pilastri della primo smart district del Paese.
UpTown luogo d'arte: un distretto artistico a cielo aperto
Street art, eventi di arte partecipata, laboratori creativi: il linguaggio dell’arte è parte integrante dell’identità di UpTown Milano fin dalla sua nascita. Ecco una rassegna di tutte le installazioni e gli eventi che nel tempo hanno qualificato l'ambiente urbano, trasformando UpTown in una destinazione artistica di primo piano.
Sunset/Sunrise di 2501
L’opera, realizzata nel 2016 dallo street artist 2501, alias Jacopo Ceccarelli, noto per il suo stile distintivo che fonde elementi astratti e figurativi, creando dinamiche visive uniche, si sviluppa sull’intera parete nord della Cascina ed esprime l'essenza del ciclo giorno-notte con un dinamismo visivo che invita alla riflessione sulle vicissitudini e le difficoltà della vita. Con le sue linee fluide e forme ipnotiche, il murales diventa un punto di riferimento visivo per il quartiere, arricchendo l'esperienza quotidiana dei residenti e dei visitatori.
Inoltre le opere di street art realizzate lungo via Gallarate da Ranci, Ozmo e Zed1 trasformano il viale in una galleria, esplorando temi che vanno dall'identità culturale alla critica sociale, impreziosendo ogni giorno la vita dei residenti.
Ranci, con “Volere è potere” dona un tributo alla forza della volontà. L’astronauta con il pugno chiuso protagonista del murale fluttua verso il futuro con il braccio teso, simbolo del potere dei propri ideali.
Ozmo con “La Venere De Medici e "Hermes con Dioniso fanciullo”, emblemi della perfezione classica, realizza immagini che diventano le divinità protettrici dei viaggiatori che ogni giorno percorrono la via Gallagratese. I protagonisti, simboli dell’uomo e della donna per antonomasia, si stagliano speculari e opposti, come fluttuanti nell’iperuranio dello sfondo color notte.
Zed1 con “Il Bivio” rappresenta infine le strade che si incrociano e si separano, ponendoci spesso davanti a delle scelte difficili ma ineluttabili.
L'Onda e il Prato Fiorito: opere nate dalla creatività collettiva
Ispirate dalle opere di Hervé Tullet, le due tele artistiche di 50 metri di lunghezza, realizzate nel 2020 in tempo di Covid e 2021, sono state un tributo alla natura e alla creatività collettiva.
"L'Onda", una serie di linee sinuose simula il movimento dell'acqua e la presenza di pesci nel mare, mentre "Il Prato Fiorito" esplode in un caleidoscopio di colori. Le due opere collettive sono un invito a riscoprire il legame con la natura e l'importanza dell'arte come mezzo di espressione libera e condivisa e un punto di incontro tra arte, comunità e ambiente.
Le esperienze di espressione collettiva sono state generate da due laboratori artistici, che hanno coinvolto sia adulti che bambini, che si sono susseguiti nel corso dell’intera giornata, seguendo le linee guida di Tullet per l'illustrazione. Le opere risultanti sono ora custodite nell'atelier dell'artista.
Connessioni: un esempio di arte partecipativa
“Connessioni” è il nome dell’opera dell’artista francese Olivier Grossetête, uno degli artisti contemporanei più famosi al mondo per le sue opere pubbliche effimere prodotte con cartone e nastro adesivo. Una monumentale opera architettonica da una tonnellata, alta 16 metri e lunga 24, fatta di 1500 scatole di cartone e oltre 30 chilometri di nastro adesivo, issata durante la giornata di sabato 8 e domenica 9 luglio 2023 interamente a braccia da centinaia di volontari nell’aia di Cascina.
Con il coinvolgimento dei residenti Grossetête prepara e assembla le scatole, che poi vengono unite e letteralmente issate a mano fino a disegnare la figura progettata dall’artista. Una monumentale porta urbana, un ponte, una torre, le figure predilette da Grossetête che in Cascina ha ideato proprio una gigantesca porta di ingresso, simbolo di un’ideale connessione tra i cittadini residenti nei tre quartieri coinvolti nel progetto.
Connessioni è stata inoltre frutto del lavoro di sei giovani artisti: Gonzalo Bascuñan, Larissa Bergamaschi, Marco Petrone, Gaia Michela Russo, Rebecca Sforzani, Tommaso Tresso, che hanno collaborato con i cittadini e le cittadine di 3 quartieri di Milano (Cascina Merlata/Gallaratese, Redo Merezzate e San Siro) e assunto un ruolo attivo nel processo artistico e realizzativo dell’opera stessa.
Domenica 9 luglio 2023, l’installazione è stata distrutta dagli stessi costruttori, artisti e cittadini insieme, in un rito collettivo in cui si invita il pubblico a esplorare e divertirsi saltando su tutte le scatole. Questo fa parte essenziale del progetto, e questo momento simbolico è un'esperienza divertente e coinvolgente. La montagna di cartoni viene successivamente smaltita in modo sostenibile, come racconta il video che mostra il montaggio e la successiva demolizione dell’installazione.
La Certosa di Garegnano: un tesoro artistico nelle vicinanze di UpTown
La Certosa di Garegnano, alle porte nord ovest della città, fu la prima certosa costruita in Lombardia ed è famosa per le sue opere d’arte e gli splendidi affreschi. Un vero e proprio scrigno di arte e storia ancora poco noto, che non mancherà di stupire con la sua architettura e la sua esuberante decorazione, a pochi minuti a piedi da quartiere di UpTown Milano, come racconta questo interessante articolo. Gli affreschi del presbiterio, del coro, dell’abside e della cupola della Certosa sono infatti capolavori di Simone Peterzano (Venezia, circa 1535 – Milano, 1599), pittore tardomanierista che fu allievo di Tiziano e, a sua volta, Maestro di Caravaggio a Milano.
