ESSENZE DEL PARCO
Il progetto prevede la messa a dimora di una straordinaria varietà arborea, privilegiando la scelta di specie autoctone, anche per richiamare da un punto di vista storico e culturale il paesaggio originario della pianura lombarda che qui vedeva la presenza del “Bosco della Merlata”. Nell’ambito della flora autoctona sono state selezionate specie a bassa o trascurabile allergenicità, come querce, tigli e frassini. Per arricchire il ventaglio di specie presenti ed offrire una maggior garanzia di riuscita del nuovo impianto, si sono introdotte specie considerate naturalizzate come il Bagolaro e anche la Robinia con funzione “pioniera” per la sua rusticità e il rapido accrescimento, con l’eventuale possibilità di ridurla in seguito quando le specie più pregiate e longeve avranno raggiunto dimensioni idonee. Nelle zone attrezzate, agli ingressi, come anche nelle tre piazze e nei parcheggi e lungo il Boulevard, troviamo invece alcune specie esotiche, ampiamente e storicamente diffuse nei parchi e nel verde stradale di Milano per le loro caratteristiche ornamentali di fioritura e colorazione autunnale, nonché per la loro rusticità e adattabilità all’ambiente urbano. Il Raggio Verde, la dorsale ciclopedonale che percorre il parco da nord a sud, collegando via Gallarate con Area EXPO, è contraddistinto dalle specie arboree e arbustive del progetto raggi verdi, che ne accompagnano il tracciato in modo continuo e riconoscibile. Complessivamente, con le alberature stradali e dei parcheggi, lungo il Boulevard e nelle zone verdi, a parco completato, l’impianto arboreo sarà di circa 3.500 piante.
Sui bordi dei percorsi pedonali, a margine del parterre centrale, lungo il Raggio Verde e nelle zone attrezzate, presente un ampio ventaglio di specie arbustive rustiche, da fiore e da bacca, decidue o sempreverdi, con attenzione all’avvicendamento delle fioriture e alle specie mellifere e bacchifere che richiamano l’avifauna e gli insetti utili alla fruttificazione.
I prati sono realizzati con una composizione di specie diversa secondo le differenti finalità: il parterre centrale che deve sopportare il calpestio e un’intensa fruizione, corrisponde a un prato rasato destinato al taglio frequente. Gli ampi margini alberati del parco sono invece a prato rustico fiorito, con carattere più naturalistico e ornamentale, e sono destinati a pochi tagli l’anno per apprezzarne le fioriture.
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